Un plastico PaP (Punto a Punto: che significa, in parole povere, niente ovale), in Scala N (1:160), d'ispirazione "free lance". L'intenzione è quella di riprodurre una linea locale a binario unico che percorre una valle di fantasia situata in un comprensorio collinare e che collega tra loro vari centri e le piccole e medie industrie che sorgono nelle loro vicinanze. Il tutto è gestito dalla SAFEP (vedi logo qui sopra), una società ferroviaria inventata. Oltre che ai collegamenti passeggeri ampio spazio sarà quindi dedicato all'esercizio merci, con l'arrivo delle materie prime alle industrie della zona e la spedizione, rigorosamente su ferro, dei semilavorati e dei prodotti finiti verso gli scali di smistamento e i mercati di destinazione. Un progetto molto impegnativo per me che sono alle prime armi, che cercherò di illustrare passo per passo su questo blog, come già fanno con successo numerosi amici eNNisti i cui siti (e blog, soprattutto) sono elencati nella colonna in basso a destra

venerdì 22 giugno 2007

Sono iniziati i lavori... Ma quali lavori?

Il commento di Mario al precedente post (" Caro Paolo, come procedono i lavori? Hai iniziato a piazzare le mensole?". Gli ho risposto: "Caro Mario, i lavori procedono eccome... basta intendersi sul "tipo" di lavori ;)...") mi da lo spunto per fare il punto della situazione.
A tale proposito basta dare un'occhiata alle foto che seguono...
La ristrutturazione procederà almeno fino alla fine di ottobre, quindi - ahimé - di piazzare mensole non se ne parlerà per qualche mese ancora.
Mi sono fermato anche con il progetto perché, fino a che non avrò le misure definitive della "stanza del plastico", mi sembra inutile cominciare ad apportare le giuste modifiche che Alex ha suggerito nei commenti al post precedente e procedere con il progetto del "piano di sopra".
Intanto sto verniciando... virtualmente i miei modelli alla ricerca della livrea ideale per la mia Safep. Presto posterò le immagini.
Ciao a tutti.