Un plastico PaP (Punto a Punto: che significa, in parole povere, niente ovale), in Scala N (1:160), d'ispirazione "free lance". L'intenzione è quella di riprodurre una linea locale a binario unico che percorre una valle di fantasia situata in un comprensorio collinare e che collega tra loro vari centri e le piccole e medie industrie che sorgono nelle loro vicinanze. Il tutto è gestito dalla SAFEP (vedi logo qui sopra), una società ferroviaria inventata. Oltre che ai collegamenti passeggeri ampio spazio sarà quindi dedicato all'esercizio merci, con l'arrivo delle materie prime alle industrie della zona e la spedizione, rigorosamente su ferro, dei semilavorati e dei prodotti finiti verso gli scali di smistamento e i mercati di destinazione. Un progetto molto impegnativo per me che sono alle prime armi, che cercherò di illustrare passo per passo su questo blog, come già fanno con successo numerosi amici eNNisti i cui siti (e blog, soprattutto) sono elencati nella colonna in basso a destra

lunedì 9 luglio 2007

Il "bunker"...

Eh eh, forse Donato ha ragione a chiamarlo "il primo plastico-bunker in scala N".
Ecco, a tale proposito, le prime immagini che sono riuscito a riprendere all'interno della futura stanza del plastico. I lavori, come si vede, procedono...
ciao
Paolo



PS: la persona che si intravede all'intero è il fido Ramadan intento alla gettata di consolidamento di un muro maestro.