Un plastico PaP (Punto a Punto: che significa, in parole povere, niente ovale), in Scala N (1:160), d'ispirazione "free lance". L'intenzione è quella di riprodurre una linea locale a binario unico che percorre una valle di fantasia situata in un comprensorio collinare e che collega tra loro vari centri e le piccole e medie industrie che sorgono nelle loro vicinanze. Il tutto è gestito dalla SAFEP (vedi logo qui sopra), una società ferroviaria inventata. Oltre che ai collegamenti passeggeri ampio spazio sarà quindi dedicato all'esercizio merci, con l'arrivo delle materie prime alle industrie della zona e la spedizione, rigorosamente su ferro, dei semilavorati e dei prodotti finiti verso gli scali di smistamento e i mercati di destinazione. Un progetto molto impegnativo per me che sono alle prime armi, che cercherò di illustrare passo per passo su questo blog, come già fanno con successo numerosi amici eNNisti i cui siti (e blog, soprattutto) sono elencati nella colonna in basso a destra

mercoledì 25 aprile 2007

Un'umida cantina

Ecco come si presenta attualmente, in attesa dei lavori di ristrutturazione che dovrebbero iniziare verso la fine di maggio, il locale-cantina che nelle mie intenzioni diventerà la "stanza del plastico".
Le prime due immagini raffigurano l'ingresso con gli scalini, la terza (frutto di un "montaggio" in Photoshop, quindi non certo perfetta: ma rende l'idea) l'attuale porzione di cantina che verrà utilizzata per il plastico.

L'attuale ingresso

Quella che sarà la futura
stanza del plastico



I lavori dovrebbero terminare verso la fine di ottobre, dando vita a un locale della forma e delle dimensioni indicate nell'immagine seguente.









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