Un plastico PaP (Punto a Punto: che significa, in parole povere, niente ovale), in Scala N (1:160), d'ispirazione "free lance". L'intenzione è quella di riprodurre una linea locale a binario unico che percorre una valle di fantasia situata in un comprensorio collinare e che collega tra loro vari centri e le piccole e medie industrie che sorgono nelle loro vicinanze. Il tutto è gestito dalla SAFEP (vedi logo qui sopra), una società ferroviaria inventata. Oltre che ai collegamenti passeggeri ampio spazio sarà quindi dedicato all'esercizio merci, con l'arrivo delle materie prime alle industrie della zona e la spedizione, rigorosamente su ferro, dei semilavorati e dei prodotti finiti verso gli scali di smistamento e i mercati di destinazione. Un progetto molto impegnativo per me che sono alle prime armi, che cercherò di illustrare passo per passo su questo blog, come già fanno con successo numerosi amici eNNisti i cui siti (e blog, soprattutto) sono elencati nella colonna in basso a destra

giovedì 23 ottobre 2008

MODULO FREMO-Subterrain (5a parte)

I nuovi culvert

Il commento che riguardava i culvert lasciato nel post precedente da Alex Corsico mi ha fatto prendere una decisione radicale: riprogettare e realizzare daccapo i culvert. Mi sono documentato un po' in rete e ho scelto, dopo averlo sottoposto ai "maestri", questo modello.

Realizzando poi un piccolo progettino ambientato (nella foto qui sotto).
Ma ecco le fasi della realizzazione dei nuovi culvert "fotoraccontate" passo per passo. Per la realizzazione è stato usato un foglio di "similforex" (sempre pvc semiespanso ma non marchiato, rimediato da un collega).

Innanzitutto ho realizzato al computer un disegno in esatta scala 1:1 del sottopasso, attaccando poi con del nastro adesivo alla lastra da tagliare

Procedendo poi con il consueto metodo del ricalco (stavolta con un pennarello indelebile) e procedendo al taglio con un cutter affilato

Con lo stesso metodo, ma utilizzando un foglio di stirene Evergreen da 0,5 mm di spessore, ho ricavato le cornici delle volte

Ecco i quattro pezzi grezzi

Per verniciare in color cemento le cornici ho utilizzato il grigio cinerino opaco della serie Puravest della
DR. Toffano Polimeri e un pennellino dalle setole morbide piuttosto sottile. Il prodotto si è rivelato di facile utilizzo, non ha bisogno di diluizione e ha un alto potere coprente


Per il rivestimento dei culvert e dei loro muri di contenimento laterali ho invece optato per il rivestimento adesivo della Redutex illustrato qui sopra

Per incollare le cornici delle volte sul Redutex mi sono servito di colla neoprenica (Bostik) applicata (non senza qualche sbavatura di troppo) con una spatolina in plastica

Il segreto del Bostik sta nell'esercitare una forte pressione trascorsi una decina di minuti dall'averlo spalmato su entrambe le parti da incollare

Ho infine rifilato le linguette che mi erano servite per sostenere i pezzi durante la verniciatura

Ecco il risultato

Per i muri di contenimento laterali ho proceduto nella medesima maniera, solo che per tagliarli ho usato il traforo elettrico, più rapido

Ho deciso di fissare i muri laterali alle parti centrali dei culvert, oltre che con cianoacrilato (Super Attak), anche con delle microviti autofilettanti per plastica rimediate da una campionatura di una viteria nei pressi del mio ufficio. Diametro del gambo 1,8 mm, lunghezza 5 mm. Ho quindi forato le pareti laterali con una punta da 1,3 mm montata su un minitrapano manuale, poi con una punta da 3 mm ho praticato gli svasi per le teste delle viti, in modo da aumentare la loro capacità di presa

Per il rivestimento dei muri di contenimento laterali è stato utilizzato lo stesso materiale: il Redutex si è rivelato veramente ottimo per capacità adesiva e malleabilità, anche sugli angoli. L'eccesso di materiale è stato rifilato con il cutter

In sequenza, dall'alto: si praticano gli inviti sui bordi laterali dei culvert; le viti infilate nei muri di contenimento; una passata di cianoacrilato; il serraggio finale delle viti

Da ultimo una "passata" al morsetto

I due culvert assemblati. Ma c'è ancora da fare

Sul retro dei manufatti ho fissato con cianoacrilato (nel culvert di destra anche con viti per correggere un accenno di convergenza verso l'interno dei due muri di contenimento laterali) due piastrine in "similforex" da un millimetro di spessore. La loro funzione è duplice: da un lato creare una base d'appoggio per il terreno soprastante; dall'altro evitare che la luce penetri all'interno del canale attraverso fessure. Come si può notare, i bordi superiori dei tre elementi che compongono ciascun culvert sono privi di rivestimento

Per realizzare il rivestimento ho ricavato una striscia larga 4 mm dalla lastra di "similforex" spessa un millimetro e l'ho verniciata sopra e ai lati con lo stesso grigio cinerino "effetto cemento" utilizzato per le cornici delle volte

Quindi l'ho tagliata a misura e ne ho fissato i vari elementi con cianoacrilato sui bordi superiori dei culvert

Completando infine la verniciatura con alcuni ritocchi dove era necessario usando un pennellino OO

Usando sempre una vernice della linea Puravest, ho verniciato in color grafite (il nero non era disponibile nel negozio dove l'ho acquistato) la parte inferiore del retro dei culvert: in questo modo chi volesse togliersi lo sfizio di gettar l'occhio all'interno del canale vedrebbe soltanto la luce che filtra dall'arco dalla parte opposta

Il risultato finale visto di fronte (l'unico lato che sarà poi visibile sul modulo), di lato e dal retro

Fine della puntata. A presto per un nuovo fotoracconto passo per passo relativo alle fasi successive e al completamento del subterrain.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Bene, finalmente vedo usare il redutex per dei portali! Mi sembra un lavoro interessante, fa piacere anche leggere che colle hai usato.

Luca Lucarelli

Anonimo ha detto...

E' proprio il caso di dire che ti sei fatto un cul...vert!
Spero di poter vedere l'effetto del redutex a Carnate.
Ho delle domande: come mai l'uso dei (costosi)colori della Puravest piuttosto che della molto meno costosa tempera o dello smalto (Humbrol)? E l'uso del cianoacrilato invece della vinilica (le cui sbavature tra l'altro sono facilmente e presto rimovibili e che sporcando danno comunque un'aria vissuta ai materiali).
Ciao e complimenti
Trenar2004

Paolo ha detto...

Per quanto riguarda le colle mi sono rifatto ai consigli dei "colleghi" che hanno lavorato con questi materiali: Mario mi ha detto che per incollare forex con forex ci voleva il cianoacrilato; Marc.one che per stirene e gomma (la superficie del redutex è "gommosa") andava bene bostik. Non so se la vinilica su questi materiali tenga, non credo.
Colori: alle tempere francamente non avevo pensato; gli humbrol per ora li scarto perché non sono all'acqua. I Puravest secondo me hanno un'ottima resa e un ottimo potere coprente: ammesso che costino un po' di più _ e può anche starci - penso che siano soldi ben spesi, almeno a giudicare da come mi sono trovato.
Per Carnate il modulo non sarà pronto: magari lo porto lo stesso se riesco ad andare un po' avanti, vediamo.
Ciao e grazie
Paolo

Mario ha detto...

Bravo Paolo, un notevole passo avanti rispetto ai precedenti culvert.
Guardando la terzultima foto (l'ingresso/uscita del canale, che poi sarà la parte maggiormente visibile dall'osservatore), consiglio di eliminare le irregolarità del profilo interno, rendendolo più liscie e "tondo". Penso sia sufficiente passare con carta vetrata.
Ottimo lavoro e...veramente belle le riproduzioni con il Redutex!

Marc.one ha detto...

Complimenti per il lavoro.
Per cercare di evitare le sbavature di Bostik forse sarebbe stato preferibile applicare una piccola quantità di colla non sui muri del culvert - perlatro irregolari - ma sulle cornici delle volte (un piccolo filo steso con uno stuzzicadenti solo nella parte centrale della cornice, ossia distante dai suoi bordi).
Il risultato è comunque notevole.
Pensi di invecchiare il manufatto?
Ciao

Paolo ha detto...

Grazie Marco, debbo togliermi dalla testa l'idea che è "melius abundare quam deficere" in questo settore e le sbavature di bostik ne sono un'evidente testimonianza :)
Per quanto riguarda l'invecchiamento mi regolerò a culvert installati.
Ciao
Paolo