Anche in questo caso il termine descrive bene la funzione: "coprire un area di terreno con vegetazione per nascondere il suolo e proteggerlo". Nel mio caso userò il termine in maniera un po' più "estensiva: sotto il titolo ground cover finiranno tutti i post (divisi in varie parti, francamente non so ancora quante) che descriveranno passo per passo la copertura del polistirolo ad alta densità e del legno sottostanti. Si parlerà quindi dello strato di terreno che andrà a mascherare il polistirolo ma anche di massicciata, di terre e di erbe ma anche di alberi e arbusti, acqua e manufatti.
Essendo anche questo un lavoro che affronto per la prima volta, valgono le avvertenze che trovate al termine dell'introduzione del primo post).
Nel post precedente vi ho parlato di come ho costruito e rifinito i culvert che permettono all'acqua del canale d'irrigazione di passare sotto il terrapieno ferroviario. Ecco allora come sono stati "montati", primo elemento "di arredo" vero e proprio del costruendo modulo.
Quindi ho tracciato sulle sponde del canale l'ingombro dei manufatti, scavando poi nel polistirolo ad alta densità la sede per il loro corretto alloggiamento
Anche il pezzo di polistirolo sotto la sede ferroviaria è stato sagomato e quindi verniciato con lo stesso acrilico Puravest grafite utilizzato per dipingere la parte inferiore del retro dei culvert. Lo strato rimasto al centro servirà per "bloccare" il liquido che verrà versato a simulare l'acqua del canale; la verniciatura scura a evitare riflessi e lame di luce inappropriati. Guardando attraverso l'arco di un culvert si vedrà così soltanto la luce che filtra dall'arco che si trova dalla parte opposta
Nelle quattro immagini qui sopra la procedura per sagomare e incollare con colla vinilica il terrapieno nord mancante (per quallo sud avevo proceduto nella stessa maniera). In attesa che la colla asciugasse ho usato i soliti stuzzicadenti (si intravvedono sul lato opposto)
Dopo aver spennellato il fondo e le pareti del canale con colla vinilica e aver poggiato in sede il culvert, ho riempito (sempre di colla vinilica e per mezzo di una siringa senz'ago) tutti gli interstizi rimasti, avendo cura di inserire, dove lo spazio era eccessivo, frammenti di polistirolo ad alta densità
Ecco come si presenta il culvert lato sud ancora "invaso" dalla colla vinilica appena versata
Ed eccolo ripreso una volta asciugata la colla, perfettamente saldo nella sua sede
Per il culvert lato nord ho voluto "strafare", utilizzando una miscela di colla vinilica e terra d'ombra bruciata (prime due foto dall'alto) iniettata poi con lo stesso sistema della siringa. Nessun problema per il fissaggio del manufatto, ma per il resto una vera porcheria. Beh, sbagliando s'impara... Niente di irrimediabile comunque.
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